
Napoli, 24 luglio 2025 – Si è svolto ieri, con ampia partecipazione e interesse, il primo Hackathon promosso dall’Osservatorio Socio-Economico della Pizza Napoletana (OSEPN), recentemente istituito dall’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” in collaborazione con il CNR – Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (CNR-DSU), la FIPE-Confcommercio Regione Campania, e l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN).
L’iniziativa ha consentito a professori universitari, ricercatori, imprenditori e professionisti del settore di confrontarsi e discutere sul business della Pizza Napoletana attraverso l’esplorazione di quattro principali dimensioni, ovvero (1) socio-culturale, (2) economica, (3) aziendale e (4) tecnologica.
L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Prof. Giorgio Budillon, Prorettore alla ricerca e ai rapporti istituzionali, e dal Prof. Raffaele Fiorentino, Direttore del Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici, dell’Università Parthenope. Sono intervenuti il Sig. Antonio Pace, Presidente dell’AVPN, il dott. Massimo Di Porzio, Presidente della FIPE-Confcommercio Regione Campania, il prof. Salvatore Capasso, Direttore del CNR-DSU, e il Prof. Rocco Agrifoglio, Direttore dell’Osservatorio.
Durante la giornata i convenuti hanno partecipato a tavoli di lavoro e confronto che hanno consentito di stimolare idee, opinioni e spunti di riflessione, nonché sviluppare delle collaborazioni che hanno portato alla formalizzazione di sei gruppi di ricerca multidisciplinari.
Un primo gruppo si occuperà di sistematizzare le fonti sulle origini della Pizza Napoletana, della sua evoluzione e degli impatti sociali, e dell’analisi delle esperienze e delle storie dei pizzaioli. Un secondo gruppo si occuperà dell’analisi del settore e del business della pizza napoletana, nonché della definizione di indicatori che possano misurarne il contributo alla crescita dei territori. Un terzo gruppo si occuperà della definizione di un cruscotto di indicatori per monitorare le performance delle pizzerie e, più in generale, del business, nonché lo studio della sostenibilità aziendale. Un quarto gruppo si occuperà di analizzare i fabbisogni occupazionali e professionali nella filiera della Pizza Napoletana e le barriere e le opportunità legate all’introduzione di competenze manageriali nel settore. Un quinto gruppo si occuperà dell’identificazione dei modelli organizzativi, sia interni, sia esterni, delle aziende che svolgono attività economiche nel business della pizza napoletana e della gestione del personale, con particolare attenzione alle diversità. L’ultimo gruppo condurrà attività di studio e ricerca sui temi all’adozione ed uso di nuove tecnologie collaborative per i lavoratori e le organizzazioni.
L’Hackathon non ha rappresentato solo un’occasione di confronto, ma ha gettato le fondamenta per lo svolgimento di attività di studio e ricerca che contribuiranno al monitoraggio e alla comprensione del business della Pizza Napoletana.