Pizza (8%), cappuccino (7%), spaghetti (7%) ed espresso (6%); sono queste, in media, le parole italiane più importanti, storicamente e culturalmente, entrate nelle lingue dei 27 Stati membri dell´Unione Europea. A rivelarlo è il sondaggio proposto dal sito Internet della Società Dante Alighieri, www.ladante.it, che in tre mesi on line (dal 5 novembre 2008 a oggi) ha fatto registrare quasi diecimila voti, ciascuno dei quali ha indicato dieci parole da una lista di 100 tratta dal «Dizionario degli italianismi nel mondo», in corso di realizzazione a cura dei linguisti Luca Serianni, Lucilla Pizzoli e Leonardo Rossi. L´amore per la cucina italiana, dunque, fa prima di tutto la differenza anche in ambito linguistico e culturale. E questo acquista ancora più valore scorrendo la classifica finale del sondaggio: pizza, cappuccino, spaghetti ed espresso sono infatti seguite a ruota da mozzarella e tiramisù con il 5%, termini affiancati dai primi due termini di diverso ambito: intrusi, bravo e allegro. Osservando la situazione Paese per Paese, è difficile individuare casi in cui l´egemonia gastronomica sia stata sconfitta da parole appartenenti a settori differenti. Non mancano comunque, come sempre, le eccezioni e, su tutte, spicca quella della Lettonia, paese in cui i primi cinque posti della graduatoria sono occupati da sonetto e virtuoso (10%), chiaroscuro, quintetto e violino (7%).
Fonte: IL MATTINO di Napoli 05/02/09
jueves 05 febrero 2009