di Laura Guerra
Questa è la storia di un sogno diventato realtà. E' la storia di un piccolo pizzaiolo dagli occhi ridenti che oggi ha visto accostata, al suo nome un piccola forchetta. Lui si chiama Enzo Coccia, la forchetta è quella della Guida Michelin Italia, attribuita a 'La Notizia', unica pizzeria segnalata nell'edizione 2010.
Fuori dai circuiti commerciali e turistici, scommessa nella residenziale Via Caravaggio a Napoli, alla Notizia si sfornano pizze da quindici anni. Enzo ricorda i duri anni degli esordi e conserva gratitudine, oggi che la sua pizza morbida, gustosa e profumata, delizia i palati di gourmet che arrivano da ogni latitudine, per quelle famiglie che nel rito napoletano del sabato sera hanno ordinato,di settimana in settimana la pizza nel cartone da mangiare in relax a casa. Le ringrazia, quelle famiglie e più ancora le rispetta facendo una pizza buona come allora; senza smarrirsi nell'ubriacatura della notorietà, grande pericolo della piccola compagnia di giro dell'enogastronomia.
Figlio di una famiglia di pizzaioli della Duchesca, quartiere popolare, vicino alla stazione centrale di Napoli, ha imparato fin da piccolo che la pasta ha bisogno di tempo e pazienza per raggiungere quella consistenza morbida che non continua a lievitare nello stomaco. Mozzarella di bufala tagliata al coltello, pomodoro schiacciato con la forchetta e in quindici anni una 'carta degli ingredienti' sempre di qualità. Di stagione e del territorio: fiorilli, friarielli, pancetta e salame napoletano ma anche salame di bufalo, ricotta.
In un trionfo di orto, montagna, mare che ti riconcilia continuamente con i sapori napoletani. Mangi la pizza margherita e sei a Napoli, mangi il ripieno ricotta e salame e sei a Napoli, mangi la pizza con le alici e sei a Napoli. Enzo declina nella sua arte sapori millenari.
Manca poco al raddoppio della Notizia, nel forno del vecchio civico si contiuneranno a cuocere le pizze da asporto per le famiglie della zona, poco oltre il curvone parte un nuovo locale: 30 posti a sedere: materie prime a vista, selezione di birre e di vini di qualità: e il sorriso di Enzo ad accogliere la clientela che ormai annovera capi di stato, star dello show biz, il signore e la signora della porta accanto. Il sorriso di Enzo è lo stesso per tutti perchè non ama sfoggiare i nomi famosi, non gli interessa. Dei clienti, dice, mi interessa l'intelligenza gastronomica.
Ndr. Sono molto orgoglioso di questo riconoscimento ad Enzo Coccia, già segretario della nostra AVPN nel 1996 fino al 1999, perchè è un meritatissimo premio a chi non ha mai smesso di ricercare la qualità ed il miglioramento della pizza napoletana. Io credo e spero che sia il primo passo verso una rivalutazione della figura e dell'immagine del Pizzaiolo napoletano, di un certo tipo di pizzaiolo napoletano che con passione e competenza sa descrivere oltre che preparare il prodotto, e spero che contribuisca ad elevare il pizzaiolo napoletano al rango che compete alla sua professionalità e arte, troppo spesso artatamente mortificata nel confronto con i grandi Chef delle cucine mondiali. Grande Enzo.
Massimo Di Porzio
jueves 03 diciembre 2009