Successo a Napoli e all’estero per la prima edizione del Pizzafestival
In migliaia nelle pizzerie associate per il mix tra pizza, spettacolo e cultura
Celebrati i 30 anni dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, ora il Pizzafestival diventerà un appuntamento annuale.
Circa 10.000 persone al giorno che hanno
affollato le oltre cento pizzerie associate all’AVPN in Italia e nel resto del
mondo, 2.000 i bambini e gli adulti che hanno frequentato i seminari sulla
pizza nel laboratorio allestito in Piazza Dante, centinaia i napoletani e i
turisti che hanno applaudito il flash mob “I Love vera pizza napoletana” in
Piazza Plebiscito.
Sono questi i numeri di una scommessa vinta,
quella dell’Associazione Verace Pizza Napoletana che ha chiuso con successo la prima edizione del Pizzafestival, dimostrando che si può celebrare
il piatto più celebre al mondo nelle pizzerie legando al gusto momenti di
spettacolo e cultura.
“E’ stato il modo migliore per celebrare il
trentennale dell’Associazione – spiega il presidente dell’Avpn Antonio Pace –
festeggiando nelle pizzerie che giorno dopo giorno portano avanti la tradizione
della verace pizza napoletana, curandone la preparazione e selezionando gli
ingredienti, come prescrive il disciplinare che depositai con 16 colleghi nel
1984 presso un notaio”. E per chiudere le celebrazioni Antonio Pace fa gli
auguri a Vincenzo Capasso che lunedì compie 85 anni e che era in quel gruppo di
pionieri della tutela della tradizione: fu proprio lui, ricorda Pace, ad avere
l’intuizione del nome dell’associazione, inserendo la parola “verace”.
Una pizza verace che sempre di più viene conosciuta e apprezzata
all’estero come dimostrano le migliaia di presenze registrate nelle pizzerie
associate nel mondo, da New York a Seattle, da San Paolo a Seul che nelle
giornate del Pizzafestival hanno lanciato menù di degustazione e abbinamenti
della pizza con altre eccellenze italiane, unendole a serate di musica
napoletana. Successo anche per il laboratorio della pizza allestito in Piazza
Dante: circa 500 persone al giorno, tra scolaresche, napoletani e turisti hanno
avuto la possiblità di seguire i corsi dei maestri pizzaioli che hanno mostrato
le tecniche di preparazione, soffermandosi sulla scelta degli ingredienti
tipici campani, dall’olio extravergine al pomodoro, dalla farina italiana alla
mozzarella. Affollati anche i seminari professionali per gli operatori del
settore. Successo ieri per il flashmob finale del Pizzafestival che ha visto 60
pizzaioli e 150 bambini comporre in Piazza del Plebiscito a Napoli la scritta “I
love vera pizza napoletana”, attirando l’attenzione di centinaia di napoletani
e turisti che a loro volta si sono fatti poi fotografare con il fondale della
grande margherita posto al centro della piazza.
“Ci piace pensare – spiega il direttore dell’Avpn Stefano Auricchio – che questo primo Pizzafestival abbia contribuito a far crescere la cultura della pizza a Napoli e in tutto il mondo. Era questo il nostro obiettivo, andare al di là della semplice degustazione della pizza, e, a guardare i dati, ci siamo riusciti. Il successo ci spinge ora a proseguire l’avventura del Pizzafestival che diverrà un appuntamento annuale fisso a Napoli e nelle centinaia di pizzerie associate all’estero. Abbiamo fatto tutto con le nostre forze, ma vogliamo ringraziare le istituzioni locali, a cominciare dal Comune di Napoli, per il sostegno logistico e di spazi che ci hanno dato”.