Quattro chiacchiere con Peppe Miele, Delegato di VPN America

La sua Antica Pizzeria è stata la prima pizzeria certificata dall'AVPN negli Stati Uniti. Da allora con il suo lavoro il numero di associati è cresciuto fino a raggiungere quasi quota cento membri. Nella newsletter di dicembre incontriamo Peppe Miele, Delegato di VPN America, che ci racconta della crescente diffusione della pizza napoletana nel Nuovo Continente.

Quali attività sta svolgendo VPN America ultimamente?
I programmi della nostra associazione vanno dai fondamentali corsi di formazioni ai workshop sui prodotti tecnici. I training hanno un successo crescente: se prima facevamo lezione a dieci aspiranti pizzaioli all'anno, adesso sono almeno cento. Devo dire che ultimamente riusciamo a lavorare di più perché l'interesse sta crescendo, sia negli Stati Uniti che in Canada.
 
Perché secondo lei?
Perché l'America ha finalmente scoperto la vera pizza napoletana. Mi spiego. Quando ho deciso di aprire la pizzeria a Los Angeles e sono entrato in AVPN, ho comprato un forno a legna per fare la vera pizza. Ho dovuto fare un vero e proprio lavoro di promozione e informazione perché negli States la pietanza aveva perso le sue caratteristiche ufficiali. Non c'erano molti forni a legna e nemmeno i prodotti tipici della filiera. La pizza era diventata un'altra cosa e gli americani la consideravano praticamente come una loro ricetta. La pizza era arrivata con gli emigranti italiani, ma nel tempo è stata rivoluzionata, diventando un nuovo prodotto, condito con ingredienti inesistenti nella tradizione partenopea. Con molta umiltà, l'AVPN ha proposto la vera pizza napoletana presentando la tradizione con una modalità moderna.

Avete trovato difficoltà in questo percorso?
In effetti il mercato non ci ha accolto subito con simpatia. La gente vedeva la pizza napoletana come un prodotto povero rispetto a quella americana, che ha un aspetto più ricco e definito: ingredienti corposi, una forma perfetta. Quando ho iniziato a fare la pizza e la offrivo ai tavoli, i miei clienti non credevano che quella fosse la vera pizza. E soprattutto abbiamo dovuto combattere contro la falsa convinzione degli americani sull'origine della pizza. Per questo motivo, nel 1999, siamo addirittura finiti in un tribunale di San Francisco. E comunque in generale non ci hanno aiutato e ci hanno anche molto criticato.

E adesso?
Stiamo vivendo un momento ottimo. E il marchio AVPN è sempre più riconosciuto. Ed è importante che la gente viaggiando tra i continenti ritrovi questo Pulcinella che certifica la qualità del prodotto ovunque. Tra l'altro ora sono proprio le nuove generazioni di cuochi che guardano con interesse a questo logo perché vedono un'opportunità per aprire nuovi mercati. E un aspetto da non sottovalutare è che nessuno dei locali affiliati AVPN in America ha mai chiuso e questo viene visto con rispetto e ammirazione.

Secondo lei, cosa potrebbe agevolare maggiormente la diffusione della Vera Pizza Napoletana negli States?
Sicuramente una più ampia reperibilità dei prodotti base è fondamentale, anche se ormai il mercato è abbastanza vivace a riguardo. Le aziende dovrebbero puntare soprattutto agli Stati interni, dove molti prodotti non arrivano. C'è da considerare che questo è un ottimo momento per la pizza ?artigianale?. Gli americani stanno scoprendo il piacere di andare in pizzeria e non solo di consumare pizza d'asporto. Amano vedere i forni a legna, la preparazione al momento, il gusto di prodotti freschi, che danno alla pietanza una qualità unica, mai vista prima.

Che cuoco è Peppe Miele?
Ho sempre proposto una cucina orientata alla tradizione campana. Amo fare uso di ingredienti semplici e di stagione. Però mi piace anche rivisitare la cucina regionale con la mia fantasia.  

E la cucina napoletana?
Noi napoletani siamo fortunati: i nostri libri di cucina campana sono enormi, pieni di spunti e ricette. Questo perché nella storia Napoli ha subito molte influenze, che ci hanno lasciato in eredità, tra le tante cose, anche culture gastronomiche diverse, una ricchezza che è parte integrante della nostra cucina. Infatti siamo abili nel lavorare qualsiasi tipo di ingrediente.

giovedì 20 dicembre 2012

Fornitori AVPN


Inpact
Agugiaro & Figna – Le 5 Stagioni
La Fiammante
Ciao Pomodoro
Resto Italia
MAM Forni
Napoli Caffè
ZEP
Forno Santo
Euroiovine
Matese Funghi
Gargiulo
Bongiovanni
Molini Fagioli
MIRA SUD
Sunmix
Hot Dry Delivery
Vitella
Italforni
Minas Forno
Scugnizzonapoletano
Jungle Juice
Ferrara Forni
International Pizza Expo
Manna Forni
Ponticorvo
Molino Grassi
Solania
Molini Spigadoro
Fritturista - Oleificio Zucchi
Palmieri
Agorass - Italiana Assicurazioni
Izzo Forni
KBirr
Frießinger Mühle
Revolve
SudForni
Polselli
Authentico
Robo - D'Amico
Del Prete Legnami
La Valle
Pagnossin
Mecnosud
GLDM Food Concept
Goeldlin Collection
Di Vicino Forni
Denti Farina
Perteghella
Cediform
Marana Forni
Esmach
Olitalia
Farinera Coromina
Molino Piantoni
Zanolli
VTKFUL
Gi.Metal
Ooni
Valoriani
Effeuno
Flo.it - Woody Briketts
Molino Dallagiovanna
Cirio
Molino Pasini
Castello di Solfagnano
Marra Forni
Rossogargano
San Benedetto
Molino Iaquone
Acunto Forni
Latteria Sorrentina
Molino Cosma
Molino Naldoni
Molino Quaglia
Caputo
MP Forni
Sokan Communication
ITS
Rega - Strianese
 
 
  • Tel/fax: +39 081 420 12 05 (Lunedì - Venerdì 10-13:30 / 15-18)
© Copyright 2024 Associazione Verace Pizza Napoletana | Tutti i diritti sono riservati
Sede Legale: Associazione Verace Pizza Napoletana, Via Capodimonte 19a, 80131 Napoli, Italia - C.F./P.IVA: 07801000634
Sede organizzativa e scuola di formazione: Via Capodimonte 19a, 80131 Napoli, Italia
Privacy Policy - Cookies Policy
Sito protetto da reCAPTCHA: Privacy - Termini