𝗗: 𝗖𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗼 𝘃𝗶 𝘀𝗶𝗲𝘁𝗲 𝗮𝘃𝘃𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗶𝘇𝘇𝗮 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗲𝘁𝗮𝗻𝗮 𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲?
Da sempre GI.METAL è al fianco dei pizzaioli per raccoglierne le richieste e i suggerimenti; questa è la base sulla quale fondiamo ogni sviluppo di nuovi prodotti e miglioramento di quelli esistenti. Con questa premessa la nostra strada doveva, per forza, incrociarsi con quella dell’AVPN, che rappresenta la Pizza Napoletana, colonna portante nel mondo della Pizza. Senza questo dialogo mai avremmo capito come metterci al servizio in modo proficuo.
𝗗: 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘃𝗲𝗱𝗲𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗶𝘇𝘇𝗮 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗲𝘁𝗮𝗻𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲𝘁𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮?
In questi 35 anni abbiamo visto diffondersi la Pizza nel mondo e, la Pizza Napoletana in particolare, è spesso diventata sinonimo di Pizza Italiana per gli stranieri, a conferma di un ottimo lavoro svolto. Immagino una crescita e diffusione sempre maggiore, queste sono le premesse. Da parte nostra continueremo a sviluppare prodotti specifici per le esigenze dei Pizzaioli Napoletani, con il desiderio di aiutarli nel loro lavoro.
𝗗: 𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗣𝗶𝘇𝘇𝗮 𝗲 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝐥𝐞𝐢 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́?
GI.METAL ha un catalogo di, circa, 1000 prodotti, pensati per ogni esigenza del Pizzaiolo professionista, nelle varie fasi del suo lavoro: dalla preparazione alla presentazione al tavolo o consegna a domicilio. Il prodotto di punta rimane la pala per infornare, strumento centrale nella giornata di lavoro. Una pala non vale l’altra tanto che ne proponiamo alcune centinaia di varianti diverse, pensate per pizze diverse, pizzaioli diversi, mercati diversi. Dettagli che fanno la differenza e che rendono la gamma GI.METAL rispondente alle esigenze più disparate.
𝗗: 𝗜𝗻 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝗶𝘁𝗶 𝗶 𝘃𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝘃𝗶 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮𝗻𝗱𝗼?
Attualmente è possibile trovare i prodotti GI.METAL in oltre 85 paesi, davvero ogni angolo del mondo. D’altro canto la Pizza è il cibo universale per eccellenza e noi cerchiamo di essere ovunque la Pizza di qualità si diffonde e cresce. La frontiera più impegnativa e stimolante è quella dell’Estremo Oriente dove vive una parte considerevole della popolazione mondiale ma la Pizza è ancora nella fase di transizione da cibo per turisti occidentali a normale scelta di consumo per tutti.
𝐃: 𝐂𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝘃𝗶 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐳𝐳𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐟𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞?
Difficile dare consigli, ognuno conosce la propria realtà con le difficoltà e le opportunità specifiche. Credo che per tutti noi valga la regola di misurare l’efficacia delle nostre azioni sulla base del gradimento dei nostri clienti. In generale occorre avere la qualità come obiettivo di ogni azione, il miglioramento e non il risparmio ad ogni costo è una chiave di crescita sana. La cosa nuova di questi tempi è la necessità di saper gestire la propria immagine in rete in modo professionale, come se tutto il resto non fosse sufficiente è fondamentale la vetrina del locale sul Web con servizi adeguati alle aspettative e monitoraggio del gradimento.
