Roma, 6 ago. (Adnkronos) - La pizza surgelata, un prodotto di largo consumo su cui ora puntano insieme alcuni grandi nomi dell'agroalimentare italiano, viene bocciata inesorabilmente dai pizzaioli napoletani. "La pizza surgelata? E' una grossa bufala" decreta Antonio Pace, presidente dell'associazione Verace Pizza Napoletana e presidente Fipe di Napoli. "Questo prodotto non puo' avere assolutamente le caratteristiche della pizza artigianale. Ma non ci preoccupa affatto, si tratta di due mercati tanto diversi rispetto a quella che facciamo noi" spiega il pizzaiolo napoletano di fama internazionale all'ADNKRONOS, commentando la notizia della nuova alleanza tra quattro grandi marchi per la pizza surgelata made in Italy che sbarchera' sul mercato il prossimo mese.
Il guru della pizza napoletana, quella fatta a regola d'arte, secondo il disciplinare, e che sta per ottenere il riconoscimento Stg (Specialita' Tradizionale Garantita) dall'Unione europea, non lascia spazio a equivoci. La sua associazione, che vanta 300 soci sparsi in ogni angolo del mondo, dal Giappone all'Australia, dal Messico agli Stati Uniti, ha provveduto a fornire un marchio a garanzia di qualita' e quindi di una pizza realizzata solo con ingredienti selezionati dall'olio extravergine di oliva ai pomodori san Marzano e naturalmente alla mozzarella di bufala o il fior di latte a seconda dei tipi sfornati.
Antonio Pace e' rimasto nella sua Napoli, dove ha una rinomata attivita' e non si lamenta. "Il mestiere di pizzaiolo rende bene e puo' rappresentare un futuro per i giovani". Chiunque puo' imparare a fare la pizza napoletana sostiene, "basta avere l'umilta' e non inventarsi strane cose. Egiziani, americani o giapponesi, non ci sono preclusioni, l'importante e' rispettare il disciplinare napoletano: poche regole ma precise".
venerdì 07 agosto 2009