Emiliano Polselli: tante le farine eccellenti, anche
alternative, per fare la pizza
napoletana ma solo poche selezioni possono produrre la Verace
Sfatiamo subito la credenza che le farine sono tutte uguali. Si parte dalla scelta dei grani in base alla provenienza ed alla "forza", si provano diversi blend destinati a diversi il tipo di utilizzo, si mette a punto la macina, si provano e finalmente si commercializzano le miscele accuratamente selezionate: oltre 20 quelle commercializzate dalla famiglia Polselli proprietari, dalla prima metà del novecento, di una piccola realtà artigiana, oggi protagonista nel settore molitorio di qualità in Italia e leader nella produzione di farine per pane, dolci e pizza. Guidata da quasi un secolo dall’esperienza imprenditoriale, l’azienda lavora ogni giorno per soddisfare le esigenze dei consumatori, con prodotti unici, naturali ed innovativi raggiungendo cifre significative: oltre 100.000 tonnellate di grano ogni anno, più di 7.000 tonnellate di prodotto stoccato, 22 diverse varietà di grani lavorati ogni giorno per ottenere un corposo catalogo di prodotti esportati in più di 30 paesi nel mondo.
Emiliano Polselli, terza generazione di imprenditori: ma quali sono gli obiettivi dell'azienda per le pizzerie napoletane dell'AVPN?
"Inizieremo a breve un tour di alcune serate, la prima tra qualche giorno presso la pizzeria Di Matteo, che vedranno come protagonisti i più esperti pizzaioli, grandi interpreti della Vera Pizza Napoletana . L'idea è quella di provare e far provare le nostre farine esaltando al massimo le caratteristiche della tradizione: grazie ai maestri pizzaioli, esperti di tecnica, capaci di personalizzare un prodotto artigianale e quindi unico, facciamo conoscere al pubblico la differenza qualitativa delle farine attraverso la degustazione guidata del prodotto finale".
La sua azienda produce anche un'intera gamma di farine alternative che poco si sposano con la filosofia della pizza napoletana ...
"Infatti ciò che proponiamo, è una linea alternativa e non sostitutiva di farine che si aggiungono al prodotto tradizionale. Il mercato oggi richiede, un po' per tendenza, un po' per diverse esigenze dietetiche, farine come il Kamut, la Canapa, la multicereali che, ripeto, non sostituiscono la classica 00 della verace napoletana, ma sono un valido complemento in un menu completo che può soddisfare le esigenze salutistiche o la semplice curiosità della clientela delle pizzerie sempre più eterogenea".
rc per Redazione AVPN