E' necessario fare un po di chiarezza sull'argomento Pizza napoletana STG.
Il testo della STG "Pizza napoletana" è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 14 febbraio 2008 (potete scaricare il testo ufficiale dal nostro sito -https://www.pizzanapoletana.org-chisiamo.php):da tale data dovranno passare sei mesi, e se nessuno in Europa si opporrà diventerà Operativa.
Quindi non c'è ancora in Europa alcuna STG, come molti millantatori che frequentano abitualmente internet e le pizzerie stanno facendo credere, ne delegati alla tutela da parte di nessuno (Pasquale Lieto a Matera e in basilicata o i Fratelli Enzo e Lello Giustiniani della pizzeria Capatosta di Recale).
Una volta andato in vigore (quindi tra cinque mesi) le due associazioni proponenti (la nostra Associazione verace pizza napoletana e l'associazione pizzaiuoli napoletani) dovranno proporre al Ministero dell'agricoltura un Consorzio di tutela della pizza napoletana STG, che avrà un compito consultivo e di controllo che effettivamente chi espone il marchio STG rispetti il disciplinare e propositivo nel girare le eventuali domande di concessione del marchio STG a delle società di certificazione "terze", nella fattispecie ISMECERT, DNV e CERTIQUALITY, uniche legittimate a controllare che effettivamente ci siano i requisiti per la concessione del marchio, e a concedere il marchio sotto l'Egida in Primis del Ministero dell'Agricoltura e poi del consorzio di tutela.
Tale consorzio di tutela dovrà essere espressione delle due associazioni proponenti, quindi diffidate di chi vuole coinvolgervi in iniziative private e quindi non conformi alla disciplina dei marchi comunitari.
La disciplina STG si applica a chi farà richiesta del marchio, quindi questo vuol dire che chiunque potrà continuare a fare la pizza napoletana così come fa adesso senza dover necessariamente richiedere la STG: STG è un marchio di qualità, come la ISO 9000, e altre certificazioni di qualità, e quindi potrà dare valore aggiunto a chi espone il marchio, ma non sarà una cosa obbligatoria.
Spero di essere stato chiaro e conciso.
Il Direttore Generale AVPN
Dott. Massimo Di Porzio
jeudi 13 mars 2008